Acque
L’attività sulle acque ha previsto il campionamento di oltre 1000 pozzi utilizzati prevalentemente per fini irrigui e zootecnici. Il piano analitico ha previsto la determinazione delle caratteristiche chimico-fisiche di base, dei metalli potenzialmente tossici e di un ampio set di sostanze organiche inquinanti.
Il campionamento si è concentrato sui corpi idrici significativi (riferimento normativo) della Regione Campania ed è finalizzato al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
- valutazione della qualità delle acque utilizzate per la tutela delle produzioni primarie;
- stesura di linee-guida relative all’uso irriguo e zootecnico e l’utilizzo di acque;
- definizione dei valori di fondo naturale per i principali corpi idrici sotterranei;
- realizzazione di una cartografia, a diverse scale spaziali, della vulnerabilità all’inquinamento delle falde acquifere.
Terreni
L’attività condotta sui suoli della Ragione Campania ha riguardato il prelievo e l’analisi di 3400 suoli superficiali (topsoil 0-30 cm) e 500 suoli profondi (bottom soil 100-130 cm) distribuiti sul territorio della Regione Campania secondo uno schema “a celle” definito in fase di pianificazione delle attività.
Il piano analitico ha previsto la determinazione di composti inorganici ed organici e caratteristiche chimico-fisiche ed idrauliche nell’ottica del perseguimento dei seguenti obiettivi:
- definizione dei valori di fondo naturale per metalli ed altre sostanze riconducibili a fenomeni naturali e alla composizione geochimica dei suoli;
- realizzazione di una cartografia a scala regionale delle caratteristiche chimico-fisiche ed idrauliche dei suoli oggetto di campionamento;
- valutazione indiretta della vulnerabilità all’inquinamento delle falde acquifere della Regione Campania.
- valutazione del potenziale assorbimento di metalli presenti nei suoli da parte delle produzioni vegetali ed loro ingresso nella catena alimentare;
Aria
Con l’intento di registrare a regionale le variazioni spaziali e temporali in atmosfera dei flussi di contaminanti organici ed inorganici, in collaborazione con ENEA, è stata realizzato un lavoro di monitoraggio su più stagioni.
Gli obiettivi prioritari sono i seguenti:
- analisi di backtrajctories a supporto dell'analisi dei dati rilevati dalle reti di campionatori passivi installati sul territorio campano, per una valutazione dello stato della qualità dell’aria e la correlazione con i risultati relativi alle altre matrici;
- simulazione della qualità dell'aria sul territorio regionale, a risoluzione spaziale di 1 km.
Tale attività è stata condotta mediante con l’installazione di circa 150 Campionatori PAS-PUF e 50 Deposimetri Depobulk (W&D), mediante i quali saremo in grado di caratterizzare le polveri presenti nell’aria, misurando in modo analitico la presenza di inquinanti organici persistenti (POP) potenzialmente tossici, quali: Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA), Pesticidi Organoclorurati (OCP), Policlorobifenili (PCB), Metalli ed altre sostanze significative che rappresentano i pesticidi di uso corrente.
Vegetali
Per quanto concerne i prodotti di origine vegetale sono stati campionati 4000 vegetali.
Il piano analitico prevede la determinazione di multiresiduale, nitrati, clorati e perclorati e metalli pesanti.
Principali obiettivi dell’attività sono:
- valutare la salubrità delle produzioni vegetali campane;
- effettuare studi di biodisponibilità per valutare il potenziale assorbimento di metalli pesanti presenti nei suoli da parte delle produzioni vegetali.
Animali
Per quanto concerne i prodotti di origine animale, l’attività ha previsto il campionamento e l’analisi di:
- campioni di latte (bufalino, bovino e ovicaprino);
- campioni di api e miele;
- campioni di rene e fegato di volpi;
- campioni di gasteropodi.
Sul latte di origine animale sano state valutate le concentrazioni di metalli pesanti, diossine, IPA, PCB.
Principali obiettivi dell’attività sono:
- valutare la salubrità delle produzioni animali campane;
- utilizzare specie animali come biosentinelle per valutare eventuali modificazioni della qualità dell'ambiente.
Biomonitoraggio
SPES “Studio di Esposizione nella Popolazione Suscettibile”, quale piano di biomonitoraggio a scala regionale, integrato e trasversale tra situazione ambientale e salute della popolazione sana residente, persegue, come primario obiettivo, la ricerca di un nesso di causa tra ambiente – esposizione ai contaminanti – effetto sulla salute umana.
4200 i soggetti sani arruolati, suddivisi in rapporto 4: 2: 1 tra zone ad alto, medio e basso impatto di pressione ambientale, sui quali sono stati effettuati i prelievi ematici, oltre che visite mediche generali e raccolta informazioni su abitudini alimentari, stile di vita, anamnesi familiare, professionale, clinico-patologica.
Tre gli step che definiscono l’approccio innovativo del modello di studio SPES:
- Esposizione: stima analitica quali-quantitativa dei contaminanti a livello ematico (metalli, diossine) attraverso metodi chimici ad alta risoluzione e saggi biologici altamente sensibili (CALUX®);
- Effetto: valutazione su sottogruppo di 600 soggetti dei biomarcatori di effetto biologico precoce, per definire le conseguenze a livello biochimico-molecolare che risultano dall’esposizione dei soggetti agli inquinanti (lunghezza telomerica, polimorfismi genetici, ricerca citochine infiammatorie, stress ossidativo);
- Esito: confronto dati geo-referenziati di esposizione e di effetto ottenuti con SPES con i dati di incidenza e mortalità per causa oncologica dei Registri Tumori campani.
Particolare interesse ad approfondimenti sperimentali sulla valutazione degli effetti, attraverso l’Epigenetica: l’insieme di meccanismi molecolari che modificano l’assetto espressivo dei sistemi cellulari in cui si verificano, senza però alcuna conseguenza o alterazione nelle sequenze di DNA; modifiche funzionali indirette, come la Metilazione del DNA, che non si ripercuotono sull’informazione contenuta nel genoma, ma ne determinano o alterano l’espressione, alla base di eventi di mutagenesi, patogenesi, tumorigenesi.
Il modello di studio SPES parte da una base misurata e ragionata, stime analitiche ed empiriche che definiscono il percorso da seguire, bypassando le assunzioni ottenute da osservazioni epidemiologiche classiche.
I dati ottenuti dal biomonitoraggio vengono integrati con il background di risultati analitici ottenuti dalle matrici ambientali nel corso di Campania Trasparente.